#29 Studiare musicoterapia

Eccolo eccolo. Ciao a tutti, ciao a tutte. Io sono Paolo Caneva e state ascoltando leggero sulla via della musicoterapia… un podcast dedicato appunto alla musicoterapia. Oggi è martedì 21 luglio e  in questa 29  puntata condivideremo alcune riflessioni sulla domanda: dove studiare musicoterapia. Oggi per chi desidera intraprendere un percorso formativo nella nostra disciplina le possibilità sono davvero tante e soprattutto variegate. Ci sono corsi per tutti i gusti: da un anno, due, tre fino a quattro anni; erogati da associazioni private piuttosto che università o ancora dai conservatori; con frequenza settimanale, bisettimanale, una volta al mese o una volta all’anno concentrata in quindici giorni durante l’estate. Ci sono percorsi di studio di specializzazione, di perfezionamento, di primo livello, di secondo livello, Master (anche questi di primo o secondo livello). Ci sono scuole dedicate a chi ha un certo tipo di formazione precedente (devi cioè avere necessariamente come prerequisito all’iscrizione un titolo specifico…. per esempio… se fai un corso di secondo livello o di specializzazione devi possedere una laurea triennale di primo livello); sempre in questa categoria legata in qualche modo al concetto di propedeuticità ci sono scuole che chiedono una competenza musicale “spinta” altre invece sono più “permissive” e aprono le porte a chiunque; altro elemento di distinzione è il “focus” didattico: ci sono corsi che mirano ad una formazione generale altri invece dedicati ad approfondire l’applicazione della musicoterapia ad un particolare settore, ad uno specifico ambito applicativo (musicoterapia e autismo, musicoterapia e terminalità ecc.). Il mercato offre anche percorsi centrati sullo strumento d’elezione che si andrà ad usare: arpaterapia, cantoterapia, coroterapia, suonoterapia, gong, campane tibetane, canto armonico, diddjeridu, diapason ecc… Per finire questa lunga lista lo studente poi può scegliere percorsi monotematici (musicoterapia) oppure misti (artiterapie al cui interno c’è anche la musicoterapia) ecc, Come avrete capito le possibilità non mancano…anzi!  Nonostante questa abbondanza formativa i dubbi nella testa del giovane (ma anche meno giovane) studente che si accinge a scegliere sono infiniti….No…non è vero in verità non sono infiniti  Le prime tre domande in classifica sono (in ordine sparso)   “ma questo percoso di studi è riconosciuto?”  “la formazione che riceverò è seria e qualificante? e  “dopo questa scuola che possibilità lavorative avrò?” che  sono tre domande che lasciano trasparire come criterio principale la qualità. In altre parole “Dimmi qual è la scuola migliore perché io sono fortemente motivato ad ottenere la miglior formazione possibile oggi presente sul mercato. Le domande che però subito dopo mi vengono poste sono di tutt’altro tenore…anzi…quasi in contrapposizione alle prime 1) quanto dura il corso? 2) riesco ad incastrarlo con i miei impegni lavorativi/familiari?  3) mi verranno riconosciute le materie x,y,z? 4) quante assenze posso fare? La cosa è sotto alcuni punti di vista paradossale perché prima l’interessato/a vuole dei suggerimenti relativi alla qualità ma poi fa domande che lasciano intuire che il tempo a disposizione non sarà tanto, che la musicoterapia NON è l’opzione principale in quello specifico momento della sua vita e che quindi sa già in partenza che NON potrà dedicarsi allo studio con la dedizione che ogni studente dovrebbe avere quando si forma in quello che un giorno sarà il suo mestiere. Volutamente ho specificato che la cosa può sembrare paradossale ma in verità non lo è. Ci sono motivazioni complesse che quasi “costringono” lo studente a gestire una situazione culturalmente “schizofrenica”. Ma questo è un altro capitolo di cui parleremo in una prossima puntata. Io adesso mi femo qui Noi ci sentiamo martedì 28 luglio con una nuova puntata di Leggero sulla via della musicoterapia Come sempre vi ricordo che potete commentare questo podcast sulla mia pagina Facebook di Musicoterapiadaguardare, e mi raccomando.. spargete la voce… Ciaoooo

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