#13 La chitarra in musicoterapia













Raaappa rrrrraaaappppa pera popeeeeee.Eccolo eccolo. Ciao a tutti, ciao a tutte. Io sono Paolo Caneva e state ascoltando leggero sulla via della musicoterapia… un podcast dedicato appunto alla musicoterapia. Vi penso tutti A CASA ma anche con sorrisi e pensieri felici mi raccomando!!!!! Oggi è martedì 31 marzo e in questa 13puntata parleremo dell’uso della chitarra in musicoterapia. Premetto che tutto ciò che dirò è la verità, tutta la verità e nient’altro che la verità ma ovviamente soltanto la miaaaa quindi amici e amiche leggeri che anche la verità passa. Andiamo quindi a cominciare!!!!  Vi dico subito che questa settimana, come nella scorsa con il podcast sul pianoforte, ho scelto di affrontare l’ argomento facendo un elenco di 10 pro e 10 contro relativamente all’uso della chitarra in musicoterapia ma vi dico già che di contro ne ho trovati solo 7 ma proprio proprio sforzandomi!!!!!Tra i vantaggi e le peculiarità d’uso di questo meraviglioso strumento a mio parere abbiamo:

  1. estrema portatilità e leggerezza
  2. posso muovermi nello spazio mentre suono, cosa per me utilissima per non dimenticarmi che non sto facendo un concerto ma sono li per interagire con la persona
  3. come già visto per il pianoforte anche la chitarra mi accompagna armonicamente mentre uso la voce per cantare o vocalizzare
  4. se ho una buona tecnica posso suonare una melodia senza servirmi della voce e contemporaneamente sostenerla con una base armonica
  5. posso “prepararla” con accordature aperte e questo è utilissimo nel nostro mestiere
  6. posso giocare sull’effetto glissato che si ottiene pizzicando una corda e contemporaneamente tirando o allentandone la tensione
  7. posso condividerla sul piano orizzontale mettendola tra me e la persona con cui sto interagendo ma anche sul piano verticale facendo io gli accordi sul manico e lasciando lo strumming alla persona con cui mi sto relazionando
  8. come con il pianoforte non sono vincolato ad una alimentazione, ad una spina e quindi sono libero da cavi elettrici piuttosto che dall’incombenza di ricaricare di batterie o ad una amplificazione esterna
  9. la sua accordatura non richiede esborso di soldi o la chiamata di un professionista perché posso farla in autonomia tutte le volte che voglio 10)
  10. posso lavorare sulla motricità fine invitando la persona con cui mi sto relazionando a suonarla con il plettro o a pizzicare una corda alla volta o a girare in un senso o nell’altro uno dei sei piroli o chiavette

Passiamo ora a vedere i sette e solo sette contro (in verità non mi dispiace averne trovati soltanto sette perché così  nel prossimo Dopopodcast voi mi aiuterete a trovare gli altri). 

  1. Intensità: se suono in ambienti grandi e con gruppi numerosi se non sono amplificato può essere che non si senta
  2. quando la suono è a contatto con il mio corpo e pur permettendomi libertà di spostamento può limitarmi in alcuni movimenti 
  3. fragilità: è uno strumento decisamente più delicato del pianoforte. Se cade o viene usato impropriamente potrebbe rovinarsi 
  4. tendenzialmente per suonarla devo usare due mani (non prendo in considerazione qui tecniche come hammer-on, o accordature aperte)  
  5. fatico a farla usare in modalità “tradizionale” a chi è in carrozzina perché le sponde laterali ne impediscono il posizionamento corretto
  6. la buca centrale può essere distrattiva diventando un irrefrenabile invito al buttarci dentro oggetti
  7. nell’eventualità tutt’altro che remota che una delle corde si rompa durante un incontro di musicoterapia può capitare che la persona con cui mi sto relazionando si spaventi  

Termina qui la puntata di oggi. Noi ci sentiamo martedì 07 aprile con una puntata sulla “community music therapy”. Come sempre vi ricordo che potete commentare questo podcast sulla mia pagina Facebook di Musicoterapiadaguardare,  e che ogni lunedì alle 16 sono disponibile per uno Zoom con tutti coloro che se interessati mi mandano una mail all’indirizzo cnvpaolo@gmail.com  e mi raccomando…. spargete la voce…gin gighi gighigi ie ga de ghe CIAOOOOOOOO

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