#12 Il pianoforte in musicoterapia

Raka tà tun rakkkatta ci ci ka tun. Eccolo eccolo. Ciao a tutti, ciao a tutte. Io sono Paolo Caneva e state ascoltando leggero sulla via della musicoterapia… un podcast dedicato appunto alla musicoterapia. Vi penso tutti in forma e felici A CASA ricordiamoci che passa tutto…anche la musicoterapia quindi stiamo leggeri! Oggi è martedì 24 marzo e in questa 12 puntata parleremo dell’uso del pianoforte in musicoterapia. Premetto che come sempre mi limito a qualche spunto personale e ovviamente circoscritto alla mia esperienza. Andiamo quindi a cominciare!!!! Ho scelto di affrontare questo argomento facendo un elenco di 10 pro e 10 contro relativamente all’uso del pianoforte in musicoterapia rispetto ad altri simili (tastiera, chitarra, fisarmonica).Tra i vantaggi d’uso di questo meraviglioso strumento 

1) grande gamma dinamica (posso dosando il peso giocare su un’infinità di sfumature dal pianissimo al fortissimo)

2) ampio campo di frequenze (con la nota più grave a poco più di 30 Hz a quella più acuta intorno ai 4100)

3) mi permette di sviluppare un sostegno armonico se sto facendo una melodia con la voce

4) posso suonare una melodia senza servirmi della voce e contemporaneamente sostenerla con un giro armonico, 

5 il pianoforte coda ha una grande superfice risonante e quindi posso usarlo come fa Giulia Cremaschi come superfice vibrazionale su cui appoggiare il bambino

6) posso suonarlo con una mano sola liberando l’altra per altri scopi (indicare oggetti, aiutare la persona per esempio ad usare un battente su un tamburo, ecc.)

7) se uso un pianoforte non sono vincolato ad una alimentazione, ad una spina  e quindi sono libero da cavi elettrici piuttosto che dall’incombenza di ricaricare di batterie

8) non mi vincola ad ausili di amplificazione: casse, diffusori

9) sta in piedi da solo non devo appoggiarlo ad un cavalletto 

10) collegato con il precedente quando smetto di suonarlo non ho bisogno di “togliermelo di dosso” come la fisarmonica o la chitarra ed appoggiarlo da qualche parte…sta in piedi da solo

Passiamo ora a vedere invece i contro. Tra i contro c’è sicuramente 

1) la trasportabilità: o lo trovo in loco o lo devo sostituire con una tastiera, 

2) l’ingombro: è uno strumento con una certa “cubatura” e se è vero che nella sua versione a muro o più correttamente “verticale” è meno ingombrante dall’altro lato mi vincola ad una posizione spesso “di spalle a ciò che accade nella stanza

3) sempre con il verticale quando non lo appoggio ad una parete per compensare il problema suddetto e lo posiziono come fosse un coda la struttura dello strumento mi impedisce di vedere chi mi sta di fronte fatico a vedere 

4) vincoli: non posso muovermi liberamente nella stanza perché per suonarlo sono costretto a stare in una determinata posizione (in piedi o seduto) ma comunque difronte alla tastiera

5) variabilità: il timbro (se non in modo minimale) è soltanto uno a differenza di una tastiera dove posso scegliere tra vari virtual instrument)

6) condivisibilità: se lo suoniamo insieme avvicinarlo ad una persona in carrozzina con i verticale non abbiamo sufficiente profondità e con il coda a volte la tastiera è molto bassa e non ci sta la carrozzina sotto

7) se riusciamo ad infilarci sotto il nostro paziente la condivisione è solo sul piano orizzontale: la persona può stare o alla mia destra o alla mia sinistra….non difronte a me

8) difficoltà di attivazione da parte dell’utenza: la meccanica del tasto può in alcuni casi risultare pesante (sotto questo punto di vista è molto meglio la tastiera)

9) manutenzione: ricordiamoci che dal punto di vista della manutenzione un pianoforte richiede di essere periodicamente accordato 

10) Pericoli: attenti al coperchio della tastiera che spesso viene individuato dai nostri pazienti e può trasformarsi in una “ghigliottina” per le mani di chi sta suonando

 

Termina qui la puntata di oggi. Noi ci sentiamo martedì 31 marzo con una puntata sulla “chitarra in musicoterapia”. Come sempre vi ricordo che potete commentare sulla mia pagina Facebook di Musicoterapia da guardare  questo pod cast e che ogni lunedì alle 16 sono disponibile per uno Zoom con tutti coloro che se interessati ma mandano una mail all’indirizzo cnvpaolo@gmail.com  e mi raccomando…. spargete la voce…da du du da du du da du da du du da

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